Diventa volontaria, un modo per aiutare altre donne e crescere insieme!

Come diventare volontaria

Per diventare volontarie al Cadom è necessario frequentare un corso della durata di un anno composto da lezioni teoriche ed esperienziali volto ad acquisire gli strumenti per diventare un’operatrice competente ed accogliente. Si verificheranno inoltre le capacità per affrontare un tema così complesso e coinvolgente e si seguirà un percorso di inserimento per conoscere il gruppo e farsi conoscere delle volontarie già operative con cui si andrà a collaborare.

Dopo aver aderito al Progetto Politico dell’Associazione, le volontarie vengono inserite nei diversi turni di centralino d’accoglienza (un turno settimanale di 4 ore). Si richiede quindi la presenza obbligatoria alla supervisione mensile (2 ore serali) e alle riunioni settimanali, sempre serali, di aggiornamento, di organizzazione e di formazione. Le volontarie sono invitate inoltre a partecipare ai diversi progetti, via via elaborati dall’associazione, secondo le loro competenze e le loro disponibilità.

Ho trovato al Cadom un gruppo di donne di grande volontà, disponibilità e amore, che riescono a darmi una visione più ampia e concreta del mondo delle mie relazioni. Tutte le volontarie, oltre alle donne che accolgo, mi insegnano molto e io sono grata a tutte loro per come mi fanno sentire una donna migliore, oltre che orgogliosa di appartenere a questa grande e bella famiglia.”

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Cosa imparerai nel corso di formazione

Ogni donna possiede già tutte le risorse di cui necessita per affrontare il problema; è necessario tuttavia avviare un processo di autoesplorazione per aver chiara consapevolezza del maltrattamento subito e della propria mappa del mondo (cioè come interpreta la situazione, gli accadimenti e come orienti le sue scelte).

L’operatrice, entrando in relazione con lei, attua un ascolto attivo cioè basato sull’empatia, il non giudizio, un’accettazione incondizionata, così da instaurare un clima di fiducia che facilita la donna ad aprirsi e ad intraprendere un cambiamento. La nostra formazione metodologica fa riferimento a 3 autori principali: Paul Watzlawich, Carl Rogers e Roger Mucchielli (psicologi, psicoterapeuti, esperti di comunicazione).

Obiettivi della formazione:

  • conoscenza del fenomeno del maltrattamento intrafamiliare
  • cause della violenza
  • esercizio del potere e del controllo
  • conseguenze della violenza domestica
  • violenza assistita
  • metodologia e tecniche della comunicazione e dell’ascolto

Tecniche apprese durante il corso:

  • N.L.(programmazione neurolinguistica): osservazione del linguaggio verbale e utilizzo del metamodello (serie di domande specifiche atte ad ampliare la mappa del mondo della donna);
  • ascolto passivo (basato sull’osservazione del linguaggio del corpo);
  • rispecchiamento (tecnica che consente alla donna di fidarsi, perché si utilizza un comportamento che le è consono);
  • riformulazione (tecnica che permette alla donna di sentirsi ascoltata e compresa e quindi motivata ad esprimersi senza sentirsi mai giudicata).